Padanaplast: un buon accordo integrativo - di Max Ravanetti

Un contratto integrativo è frutto di molti fattori, a partire dal contesto in cui nasce e si sviluppa. Giocano un ruolo importante la dimensione dell’azienda, il tasso di sindacalizzazione, il supporto dei delegati, la disponibilità economica, la propensione a trattare, la presenza o meno di una certa storicità di contratti aziendali. I funzionari e i delegati - quest’ultime figure importanti e determinanti nella contrattazione - non solo devono essere capaci di esercitare dure fasi conflittuali per ottenere il risultato, ma anche e soprattutto devono saper contrattare in fase negoziale, attraverso la passione, l’esperienza e la preparazione.

E' quello che è accaduto in Padanaplast, azienda di gomma plastica della provincia di Parma, Roccabianca per la precisione. Il rinnovo del contratto collettivo aziendale Padanaplast è un risultato importante che premia la costanza e l’alta preparazione sindacale delle Rsu e dei funzionari Filctem Cgil di Parma, e che introduce elementi di valore sia economico che culturale in un contesto nuovo a questo tipo di esperienze.

“A volte è difficile – commentano dalla Filctem Cgil territoriale - migliorare proprio dove si ha un’alta sindacalizzazione, perché si parte già da un buon livello di tutele e benefit. E le aziende in questo periodo di grande incertezza sono ancor più restie ad appesantire il costo del lavoro od a concentrarsi su aspetti che, laddove non costituiscono un costo, rappresentano un rafforzamento dei diritti come accaduto in Padanaplast”.

In questo senso, l’accordo firmato è il proseguimento di un percorso democratico portato avanti negli ultimi mesi. Dove, oltre all’aspetto economico, assumono forte rilevanza la solidarietà, il sostegno alla genitorialità e alle fragilità, realizzando un modello trasversale, qualitativo e multidimensionale che ci rende particolarmente orgogliosi.

L’accordo è importante in modo particolare in questo momento storico, ed è un punto di riferimento per i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie, e come modello di contenuto e di partecipazione di lavoratori e lavoratrici. Infatti sono state introdotte anche le possibilità di realizzare incontri sulla Costituzione e sulle politiche del lavoro oltreché, tema di grande importanza vista l’emergenza, sulla tutela di genere e il contrasto alle violenze.

Oltre ad importanti obbiettivi economici, si è voluto fare un salto di qualità in merito a tutto quello che è sostegno alle famiglie e formazione. Soprattutto, per la prima volta, verrà creato un tavolo sicurezza dove siederanno Rls, Rsu, azienda e, cosa fondamentale, lavoratori che operano nei reparti, per trovare insieme in fase di riorganizzazione le forme migliori che garantiscano sicurezza durante il lavoro ed arrivare ad “infortuni zero”, in un’azienda che comunque sta dando forte attenzione alla sicurezza dei lavoratori.

Questo contratto è un’intesa virtuosa e innovativa. Infatti le quote economiche sono importanti, e una parte del premio, denominato “premio feriale” assumerà i canoni della quattordicesima mensilità. E tema non di secondo piano è il supporto alle fragilità: infatti le persone che si potrebbero trovare in balia di emergenze dovute alla salute con questo accordo avranno le tutele che spesso mancano nei contratti collettivi nazionali di settore, e le tutele alla famiglia ed ai figli.

 

 
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