La chiusura decisa da Amadori della controllata Avi.Coop a Monteriggioni manda a casa 200 lavoratrici e lavoratori, di cui l'80% avventizio con contratti a tempo determinato, quindi senza accesso ad ammortizzatori sociali se non la disoccupazione agricola, che comunque non potrà essere riscossa prima del 2025. Già deciso da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil uno sciopero il 20 giugno (due ore in tutto il gruppo Amadori), con presidio di lavoratrici e lavoratori senesi davanti alla sede di Cesena dell'azienda. “Amadori si vanta di avere una salda responsabilità sociale d'impresa, in assoluta incoerenza pratica scelte aziendali come quella di chiudere un sito produttivo e licenziare 200 lavoratrici e lavoratori – denunciano i sindacati – mentre il gruppo ha registrato l'2022 con un fatturato di oltre 1,7 miliardi, il 27,5% in più di ricavi, e utili netti per 67,5 milioni. La riqualificazione del sito di Monteriggioni sarebbe stata quindi una scelta pienamente sostenibile economicamente ma soprattutto socialmente, coerente con le tanto decantate politiche aziendali di cui oggi si fa carta straccia. 'Amadori, gente che ama' non è riferito alla tanto pubblicizzata responsabilità sociale, pare più rivolto all'amore per il profitto”.
Numero 12 - 2024
- Riccardo Chiari
- Numero 12 - 2024
Piccola storia ignobile - di Riccardo Chiari
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