Milano, cuore pulsante dell’economia italiana, è da sempre un crocevia cruciale per il settore della logistica. In questa intricata rete di trasporti e distribuzione, la Filt Cgil ha affrontato battaglie significative per l’internalizzazione nei giganti della logistica come Dhl e FedEx, mentre si prepara ad affrontare le sfide future di Ups.
Uno dei principali obiettivi è sempre stato quello di garantire posti di lavoro stabili e dignitosi per i lavoratori della logistica: l’internalizzazione è una pietra miliare. Abbiamo lottato strenuamente per l’internalizzazione in Dhl e FedEx. Attraverso negoziati serrati e azioni di lotta il sindacato ha ottenuto importanti vittorie, garantendo condizioni lavorative più sicure e salari più equi per i dipendenti.
Il 2022, a seguito della fusione con Tnt, è stato l’anno delle prime internalizzazioni di FedEx del personale di magazzino, nell’ottica di una maggiore sicurezza e trasparenza nella gestione del personale e del lavoro. Da tempo la Filt Cgil ripete che l’unico modo per sottrarre i lavoratori a dinamiche di gioco al ribasso è quello di affidare la gestione dei magazzini direttamente al committente.
Non è stata una strada facile o priva di ostacoli: l’apertura dell’hub di Novara e le forti pressioni sindacali sono state determinanti nella decisione dell’azienda. La procedura ha interessato quasi 200 lavoratori, per la maggior parte della Lombardia, ed è iniziata con un accordo nazionale che ha previsto meccanismi e tutele a tutto tondo per i lavoratori interessati. L’incessante trattativa sul territorio svolta dalla Filt di Milano e della Lombardia ha portato al passaggio di questi lavoratori: i magazzini venivano governati dai fornitori esternalizzati che spesso non garantivano i diritti, a cominciare da ferie e malattie.
Il 2 maggio 2022 abbiamo siglato un accordo con FedEx per l’assunzione diretta dei lavoratori a tempo indeterminato che prima collaboravano come esterni, da lì in poi abbiamo gestito con successo il passaggio del personale e i trasferimenti verso il nuovo hub di Novara, permettendo ai lavoratori che volevano uscire dall’azienda scivoli importanti e garanzie. Un’importante risultato che dà il segno del cambiamento in una filiera di logistica finita agli onori delle cronache a seguito di un sequestro di 20 milioni di euro (Dhl) per presunte frodi di Iva e contributi negli appalti di magazzinaggio. Realtà come Dhl di Pozzuolo Martesana si aprono adesso alla stessa trattativa portata avanti in FedEx, con lo stesso spirito e lo stesso impegno da parte nostra.
Oggi l’azione della Filt continua in questa direzione, portando FedEx a internalizzare altre funzioni su Bergamo, Brescia, Verona, Venezia, Napoli, Roma, Catania e Palermo. I risultati, partiti da Peschiera Borromeo (Mi), si estendono a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale: siamo apripista delle internalizzazioni e abbiamo il grande compito di vigilare sulle procedure, al fine di non lasciare nessuno indietro e niente di non considerato.
Le procedure di internalizzazione hanno interessato anche due importanti hub di handling. È stato sottoscritto con Dhl Express un accordo di internalizzazione dei lavoratori dell’azienda impiegati nelle attività di handling negli aeroporti di Napoli e Venezia. L’accordo determina le regole di assunzione di tutti i lavoratori presenti nei siti da almeno sei mesi, con il riconoscimento delle condizioni economiche e normative in essere previste per la funzionalità del servizio. Circa ottanta lavoratori potranno, se lo vorranno, far parte di questa azienda e vedersi riconosciute condizioni di miglior favore, derivanti dai contratti aziendali conquistati nel tempo dai lavoratori Dhl e dai sindacati firmatari del Ccnl. Si tratta di un’intesa fondamentale, che potrebbe portare alla possibilità concreta di riunificazione della filiera logistica nella più grande azienda al mondo del settore.
Ma quali sono i prossimi tavoli fondamentali per la logistica in Italia? Dobbiamo tenere conto l’accordo tra Dhl e Poste Italiane, basato su alcuni punti chiave: Dhl eCommerce Solution si occuperà della consegna dei pacchi di Poste Italiane verso le destinazioni europee, Poste Italiane e Dhl Express offriranno ai clienti italiani una più ampia scelta e flessibilità per le spedizioni internazionali veloci attraverso i loro network. Abbiamo subito richiesto un incontro ai due attori per capire come questo progetto impatterà sui lavoratori delle tre aziende, per non lasciare nessuno indietro in questa partita.
Accorciare la filiera degli appalti all’interno della logistica è uno dei i punti qualificanti per il settore. Gli accordi con Dhl e FedEx vanno in questa direzione, ed hanno aperto una pista per poter estendere questo modello di gestione diretta da parte degli operatori della logistica integrata dell’intera filiera degli appalti. Serve a valorizzare e migliorare la qualità del lavoro in un settore strategico e fondamentale per il Paese, come tutti noi abbiamo potuto vedere soprattutto nel periodo dell’emergenza sanitaria.