Puglia: l’assemblea regionale di Lavoro Società - di Luigi Antonucci

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Il 21 settembre ad Andria, presso i locali del circolo “Materia prima”, si è svolta l’assemblea regionale di Lavoro Società per una Cgil unita e plurale della Puglia. L’assemblea, presieduta dal compagno Michele Tedesco dell’assemblea generale dello Spi Bat, è stata preceduta dal ricordo del compagno Franco Piccolo, deceduto il primo giugno scorso. Avvocato della Cgil ma anche amministratore e sindaco di Andria nonché senatore, protagonista di tante battaglie sia legali che politiche, sempre a fianco dei lavoratori e dei più deboli.

La compagna Claudia Nigro, segretaria generale della Filcams di Brindisi, nella prima delle due introduzioni, ha illustrato il percorso che porterà la Cgil verso l’Assemblea organizzativa. Partendo dal documento approvato dal Direttivo nazionale e concentrando l’attenzione su alcuni punti, come il tesseramento e la valorizzazione delle delegate e dei delegati, asse portante della nostra organizzazione, per arrivare al documento inviato alla segreteria nazionale da Lavoro Società.

La seconda introduzione, affidata al compagno Luigi Antonucci dell’assemblea generale della Cgil Puglia, verteva sul riconoscimento delle compagne e dei compagni della Bat nel percorso di Lavoro Società – Per una Cgil unita e plurale. Nell’intervento ne sono state spiegate le ragioni, partendo dalle problematiche del territorio della Bat per giungere a ciò che la Cgil deve e può fare per risolverle. Ha insistito sul concetto che avere una diversa visione non vuole dire essere nemici. Anzi.

Il primo degli interventi è stato della compagna Felicita Carabellese, Rsa del Tribunale di Trani, che ha illustrato la difficoltà del lavoro dei pubblici dipendenti, difficoltà amplificate nella giustizia, comparto messo in grave difficoltà dalla ormai storica mancanza di personale.

Il segretario generale della Cgil Bat, Biagio D’Alberto, nel suo intervento, ha messo in evidenza l’impegno profuso dalla Camera del lavoro provinciale e da tutti i compagni che ne fanno parte per difendere la dignità dei lavoratori del territorio, e ha annunciato che è in preparazione un intervento sulla sanità, per primi in Puglia.

Il compagno Antonio Corraro, presidente dell’Auser di Trani, ha ringraziato gli organizzatori in quanto è stata una delle rarissime volte in cui l’Auser è stata invitata a un’iniziativa della Cgil. Ha poi illustrato i bisogni degli anziani e il loro rapporto con l’organizzazione e in special modo con lo Spi.

Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia, ha sottolineato che la Cgil in questi lunghi mesi della pandemia ha continuato a lavorare tenendo tutte le sedi aperte per continuare a dare a chi aveva bisogno. Ha ricordato il sacrificio dei tantissimi lavoratori che, nel momento più buio e pericoloso del 2020, sono stati considerati indispensabili: i lavoratori delle campagne che hanno continuato a fare in modo che il cibo non mancasse sulle nostre tavole, le cassiere dei supermercati che non hanno fatto mancare il loro impegno pur avendo a che fare con centinaia di persone ogni giorno in momenti di distanziamento sociale, gli operatori della sanità che sono stati in quei momenti definiti “eroi”, per poi essere dimenticati.

Per concludere, Gesmundo ha sottolineato che il confronto e la discussione tra le donne e gli uomini della Cgil è sempre un fatto positivo e fa bene all’organizzazione. La nostra assemblea organizzativa è un momento eccezionale per guardare al futuro tutti insieme.

Il compagno Mario Marturano, dell’assemblea generale della Filctem, ha portato il saluto dei compagni di Brindisi, spiegando di aver aderito a Lavoro Società sin dal primo momento.

Le conclusioni dell’assemblea sono state affidate al referente nazionale di Lavoro Società – Per una Cgil unita e plurale Giacinto Botti. “Noi – ha detto - vogliamo rappresentare il mondo del lavoro e affrontare i nodi del paese, la diseguaglianza tra nord e sud, la povertà che avanza, e provare ad uscire dalla pandemia in modo diverso e migliore dalla situazione precedente”.

Botti ha giudicato inaccettabile il comportamento del governo: non si può pensare di chiamare le organizzazioni sindacali solamente per comunicare quanto è stato deciso. Certamente nei prossimi giorni unitariamente verranno decise le necessarie mobilitazioni di piazza. Botti ha ricordato che, nel nostro paese, si stanno avendo due stragi che non si riesce a fermare: i femminicidi, che nella quasi totalità dei casi avvengono per mano di uomini dell’ambito familiare e affettivo delle vittime, e le morti sul lavoro, una scia di sangue senza fine. Abbiamo le migliori leggi sulla sicurezza sul lavoro, ma colpevolmente non vengono rispettate né fatte rispettare. Infine, dopo aver ricordato il grande lavoro del compianto Gino Strada, ha ribadito il concetto che tutti noi siamo parte della Cgil e stretti nel quadrato rosso.

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