Ferrovieri al contratto - di Alessio Bianchini

 

I lavoratori approvano il nuovo contratto. Aumenti salariali e novità normative.  

Il 16 dicembre scorso è stata siglata l’ipotesi di accordo del Ccnl della Mobilità/Ac Attività Ferroviarie fra Agens e Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti Af, Fast Confsal, Orsa Ferrovie, contestualmente all’ipotesi di accordo del contratto aziendale del Gruppo Fsi. Il Ccnl in questione, scaduto il 31 dicembre 2014, viene applicato a circa 80mila lavoratori e lavoratrici, di cui circa 60mila dipendenti del Gruppo Fsi e circa 20mila lavoratori degli appalti e di altre imprese ferroviarie. Per questa ragione, di pari passo al confronto sul Ccnl, si è trattato il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo Fsi.

I lavoratori e le lavoratrici hanno approvato l’ipotesi di accordo, attraverso i referendum nei giorni 11-14 gennaio scorsi. In virtù del risultato della consultazione, le organizzazioni sindacali, il 17 gennaio, hanno sciolto la riserva. Il Ccnl appena sottoscritto scadrà il 31 dicembre 2017. Malgrado l’ottimo risultato in termini di partecipazione e consenso - l’84.9% i Sì dei lavoratori chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di accordo - va rilevato che il 15% ha votato No e molti, troppi, hanno deciso di non andare a votare. Un tema che dovrà essere approfondito.

Nei contenuti, il contratto apporta modifiche all’articolo 16, relativo agli appalti: è stato ampliato il perimetro di applicazione ai servizi di manovra; è previsto l’accantonamento da parte delle aziende di appalto per la corresponsione della vacanza contrattuale nel momento del rinnovo; si sono inseriti una serie di obblighi cadenzati per le aziende e, più nello specifico, nelle procedure di cambio appalto; le tabelle di costo orarie sono state aggiornate, perché finora le gare venivano vinte con estremo ribasso e i costi venivano scaricati sui lavoratori.

Un altro elemento importante è relativo alla costituzione del rapporto di lavoro: si prevedono le tutele ante jobs act per i lavoratori impegnati nel settore prima dell’entrata in vigore, il 7 marzo 2015, del decreto 23/2015. Il nuovo testo recepisce poi alcune modifiche legislative avvenute dalla sottoscrizione del precedente Ccnl, nel 2012, esplicitando alcuni istituti così da renderli esigibili. Ad esempio: modalità di fruizione dei congedi parentali; cessione delle ferie e dei permessi per festività soppressa, prevista dal decreto 151/2015; inserite le novità introdotte dalle norme di legge in materia di unioni civili e il congedo per donne vittime di violenza di genere, previsto dal decreto 80/2015. Sono stati recepiti gli accordi interconfederali in tema di rappresentanza e rappresentatività.

L’orario di lavoro prevede una rivisitazione della normativa del settore merci, in conseguenza alle novità legislative introdotte nel settore in termini di finanziamento pubblico alle imprese. Relativamente a questo punto, nello specifico del contratto aziendale Fsi, viene rimodulato l’orario di lavoro e la procedura di confronto sui turni del personale mobile.

L’incremento retributivo a regime sarà di 98 euro mensili al parametro 129 (livello C1), riconosciuto in tre tranche (40 euro a novembre 2016, 30 euro a luglio 2017 e 28 euro a dicembre 2017), con un’indennità di vacanza contrattuale di 600 euro al livello di riferimento C1. L’indennità per lavoro domenicale viene portata a 20 euro giornalieri e l’indennità oraria per lavoro notturno a 2,40 euro.

Con la firma del contratto aziendale del gruppo Fsi si è sbloccata la questione del premio di risultato per i lavoratori del gruppo: 600 euro (periodo 2013-2015) al livello C riconosciuto a gennaio 2017, il premio di risultato per l’anno 2016 è fissato in 1.500 euro al parametro C, da corrispondere a giugno 2017 con la possibilità di un incremento del 10% con il raggiungimento degli obiettivi (indicatore Ebitda).

La firma dell’ipotesi d’accordo contrattuale, inoltre, ha fatto sì che contemporaneamente sia stato sottoscritto anche l’Accordo Quadro Cargo, che prevede alcune tutele per i Lavoratori di Mercitalia Rail srl (nuova società interna al Gruppo Fsi) transitati dalla Divisione Cargo di Trenitalia Spa, tutele per nulla scontate. Nel caso si dovessero determinare esigenze di ristrutturazione industriale o riconfigurazione degli assetti societari della nuova società che influiscano sui livelli occupazionali, i lavoratori interessati saranno destinatari di azioni finalizzate alla ricollocazione professionale all’interno delle società del Gruppo Fs.

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