Le lettrici e i lettori più attenti del nostro pdf noteranno che, con questo numero, cambia la “gerenza” del nostro periodico. Come preannunciava un articolo del numero precedente la pausa estiva, dopo oltre otto anni e (allora) 172 numeri pubblicati, c’era bisogno di rinnovare la redazione e il percorso di realizzazione del periodico.
Come potete vedere la nuova redazione è potenziata. Ne fanno parte le compagne i compagni di Lavoro Società per una Cgil unita e plurale eletti nell’Assemblea generale della Cgil nazionale, cui doverosamente spetta la direzione “politica” della testata, con l’aggiunta delle compagne dell’apparato nazionale Cgil e di altri compagni “operativi” e in continuità con la redazione precedente. E naturalmente, con la conferma degli impagabili professionisti: il nostro direttore responsabile Riccardo Chiari, Frida Nacinovich, e Mirko Bozzato per la parte grafica.
Per dare ulteriore maggiore collegialità e operatività al lavoro della redazione, abbiamo anche formalizzato una segreteria di redazione, ad oggi formata da tre fra compagne e compagni.
Ringraziamo ancora una volta quante e quanti, in questi otto anni, hanno fatto parte della redazione e ora sono impegnati in attività e posizioni diverse e lasciano ad altre e altri il testimone. Soprattutto ringraziamo – e continueremo a coinvolgere – le decine di compagne e compagni, dentro e fuori la nostra aggregazione programmatica, dentro e fuori la Cgil che, con i loro articoli, consentono di fare di Sinistra Sindacale uno spazio collettivo, vivo, plurale, con la presunzione di dare un contributo critico alla Cgil, alle sinistre, ai movimenti.
La nuova redazione rappresenta, naturalmente, la stessa evoluzione della composizione e delle caratteristiche della nostra aggregazione di sinistra sindacale dentro la maggioranza congressuale della Cgil, e darà corpo ai prossimi numeri di questo periodico secondo le proprie sensibilità. Ma è certamente confermata l’ispirazione che ha caratterizzato Sinistra Sindacale nei suoi primi otto anni di vita, a partire dalla costante attenzione a dare voce alle delegate e ai delegati, alle compagne e ai compagni dei territori e delle categorie, ai movimenti pacifisti, ecologisti, femministi, studenteschi e giovanili. A promuovere – per quanto nelle sue possibilità – i diritti sociali, civili, ambientali, nel solco della difesa e piena attuazione della nostra Costituzione antifascista e che ripudia la guerra!
Speriamo – e ci impegniamo per questo – che, come è accaduto in questi anni, sempre più lettrici e lettori vogliano ricevere via mail il nostro periodico e frequentare il nostro sito web e la nostra pagina facebook. E vogliano condividere con noi – anche attraverso la presenza sulle nostre pagine – idee e proposte di cambiamento, per una Cgil unita e plurale.