A Milano è in corso la costruzione della Linea 4 della Metropolitana, un’opera commissionata dal Comune che vede come società affidatarie Webuild, Hitachi Rail Sts, Mer Mec Ste srl. Il progetto vede la realizzazione di 21 stazioni più 31 manufatti, per un’estensione di 15 km attraversando la città da ovest a est fino all’aeroporto di Linate. Vi stanno operando circa 800 lavoratori, tra imprese affidatarie e imprese esecutrici, e vengono applicati i Ccnl edile, metalmeccanico, chimico e trasporti, oltre a quello dei servizi per i lavoratori delle attività di ‘guardiania’, pulizie e mensa.
Nel gennaio 2020 un lavoratore dipendente della società MetroBlu Scarl ha subito un infortunio mortale durante le attività di scavo. Dopo questo grave e tragico evento l’azione sindacale confederale unitaria ha portato alla sottoscrizione, nel novembre 2020, di un Protocollo quadro sulla sicurezza nei cantieri della linea M4 che ha consentito di nominare tre Rls di sito produttivo ai sensi dell’art. 50 del dlgs 81/08. Il Protocollo ha previsto anche la costituzione di un tavolo di monitoraggio partecipato dai firmatari dell’accordo, organismo di confronto e decisione su istanze promosse dagli Rls di sito.
L’ingresso dei tre rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza di provenienza confederale consente di superare diverse criticità in contesti produttivi così complessi, con un’azione quotidiana di rappresentanza e rivendicando miglioramenti preventivi sia nelle singole imprese sia nel sistema complessivo.
Nel corso del 2021 l’azione degli Rls di sito si è fatta sempre più capillare costruendo una relazione efficace con i lavoratori, con i servizi di prevenzione delle imprese affidatarie, con il Coordinatore della sicurezza in fase esecutiva, con gli ispettori dei servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro di Ats Milano (Agenzia Tutela Salute).
Il dialogo costante con i lavoratori e l’osservazione del contesto lavorativo costituiscono la premessa alla maturazione dell’idea che troppe energie vengono impiegate dalle imprese nella parte documentale obbligatoria, e che spesso quanto indicato in questi documenti non trova corrispondenza con la realtà operativa in cantiere. Inoltre, analizzando l’andamento infortunistico del cantiere, rapportato alla scarsa numerosità di near miss (mancati infortuni) rilevati, ha condotto gli Rls di sito a riflettere sulle azioni per contrastare il fenomeno infortunistico e migliorare l’azione preventiva.
È necessario rompere l’omertà che regna ogni volta che accade un episodio che non produce danni a persone o cose, ma che avrebbe potuto causare un infortunio. Analizzando tali episodi si ricostruirebbero carenze o lacune, di natura organizzativa, formativa o di altro tipo, potenzialmente pericolose per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Dopo un intenso confronto con le imprese affidatarie, su proposta degli Rls di sito Cgil, Cisl, Uil Milano hanno sottoscritto un protocollo di premialità sulla sicurezza nei cantieri M4 che vede nei principi fondanti l’individuazione, segnalazione e analisi dei near miss. L’analisi delle segnalazioni più significative di mancati infortuni sarà discussa in presenza del servizio ispettivo di Ats Milano.
Le premialità economiche riguarderanno lavoratori, squadre e imprese. In particolare, sono previsti ogni mese 2.500 euro per quel lavoratore che ha espresso l’impegno più virtuoso sulla sicurezza e segnalazioni proattive di miglioramento del contesto di lavoro. Un premio ogni trimestre di 10mila euro per la squadra con minor numero di sospensioni o non conformità, maggior numero di segnalazioni di near miss, nessun infortunio. Un premio a trimestre per l’impresa, consistente nell’anticipo dei tempi di pagamento dello stato avanzamento lavori, in virtù dell’assenza o minor numero di sospensioni o non conformità, maggiore attenzione alla prevenzione, formazione e sensibilizzazione dei lavoratori.
In parallelo viene introdotto un sistema sanzionatorio per le imprese affidatarie ed esecutrici, mediante un addendum contrattuale che legittima l’applicazione di penali con note di addebito in compensazione finanziaria a fronte di provvedimenti dei Servizi di prevenzione o del Coordinatore esecutivo della sicurezza. Le somme trattenute verranno utilizzate per iniziative atte a migliorare la sicurezza nel cantiere e a promuoverne la cultura.
L’obiettivo politico è quello di investire sui lavoratori come soggetti attivi del miglioramento del sistema di prevenzione, premiando l’attenzione a come si lavora. Fino ad oggi i lavoratori sono stati sanzionati per eventuali inadempienze, da domani saranno premiati per l’attenzione.
Un accordo importante, un cambio di approccio che può contribuire a definire un modello di gestione della sicurezza innovativo, inclusivo e partecipato, replicabile in opere di grande complessità a committenza pubblica, costituendo un valido strumento di contrasto al fenomeno infortunistico.