Martedì 1° dicembre, in modalità videoconferenza ma anche in presenza, si è svolta una assemblea dei quadri e delegati della Filcams Cgil, promossa dai compagni padovani che nella categoria fino all’ultimo congresso compreso, hanno fatto riferimento all’area “Democrazia e lavoro”. Significativamente, hanno voluto indire l’iniziativa firmandosi “sinistra sindacale unita”.
Le compagne e i compagni padovani hanno ripreso un rapporto con noi di Lavoro Società, sia durante il congresso nazionale della Filcams, pur nella distanza delle posizioni al momento, tanto più dopo le conclusioni unitarie del Congresso nazionale della Cgil, partecipando attivamente compagni tra compagni al seminario nazionale di Lavoro Società della Filcams-Cgil “Organizzare, contrattare per includere”, svolto a Rimini dal 23 al 25 ottobre 2019, e poi mantenendo costanti legami fraterni di condivisione dei passaggi politico/sindacali di categoria.
Alla riunione hanno partecipato oltre trenta tra delegate e delegati. Nel corso della riunione ha preso la parola la compagna Marquedas Moccia, segretaria generale della Filcams Cgil di Padova. Le conclusioni sono state affidate ad Andrea Montagni, presidente del Direttivo nazionale della Filcams e coordinatore categoriale dell’aggregazione programmatica di Lavoro Società per una Cgil unita e plurale.
Francesco Gagliardi della segreteria padovana ha introdotto i lavori con una ampia relazione (per spessore e contenuto, ma non per lunghezza) partendo dall’emergenza sanitaria e dall’impegno di vigilanza, di denuncia, di lotta per ottenere nei luoghi di lavoro protezioni per i lavoratori dei settori esposti (grande distribuzione, multiservizi) e imporre il rispetto della sicurezza per chi lavora.
Ha poi analizzato il quadro d’insieme, con la povertà destinata a crescere, insieme alla disoccupazione, per concluderne che “usciremo da questa pandemia con una società ancora più diseguale”. Rivendicando così politiche perequative e inclusive a partire da una legge patrimoniale, potenziamento della sanità pubblica, fine delle privatizzazioni. Si tratta di rimettere al centro l’iniziativa contro la precarietà e il jobs act, per una riforma degli ammortizzatori sociali.
Per quel che riguardai i contratti, Gagliardi ha sottolineato “il ruolo di un sindacato di classe, ovvero, la difesa dei salari, in particolare per i livelli più bassi, la riduzione dell’orario di lavoro, l’aumento dei diritti nei posti di lavoro, il miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori, la difesa delle pensioni, e la garanzia di un reddito sufficiente alla sopravvivenza per i disoccupati”. Alla fine, parlando della sinistra sindacale, ha sottolineato: in Filcams “si sono create le condizioni politiche per il superamento delle nostre divisioni”.
Gli interventi delle delegate e dei delegati hanno sottolineato con grande determinazione i problemi collegati alla sicurezza nei luoghi di lavoro, le difficoltà dell’agire sindacale quotidiano, ma anche ripreso i temi nazionali e l’impegno a difendere e rafforzare una Cgil che deve essere unita e plurale.
Nelle conclusioni, Andrea Montagni ha ripreso temi di carattere generale. Ha sottolineato le difficoltà che incontra la Cgil, pur tenendo significativamente il campo, a far vivere le proprie proposte e le proprie idee. Ha ripreso i temi della discussione e degli interventi parlando diffusamente della categoria nel suo complesso, e ha concluso che “oggi serve la sinistra sindacale in Cgil, non una piccola area organizzata che perpetua i riti di un passato ma una vasta area di pensiero e azione critici con legami laschi, ma profondi, che tenga alti i valori della Cgil: [un’area] che, forte di un’analisi della realtà dello scontro di classe e della fase, motivi gli attivisti sindacali, orienti gli iscritti e i lavoratori, torni a spiegare che non siamo tutti nella stessa barca, e che gli interessi dei padroni e dei lavoratori possono trovare un punto di mediazione, ma mai possono convergere, proprio come la pandemia sta dimostrando”. l
La relazione di Francesco Gagliardi e le conclusioni di Andrea Montagni saranno pubblicate integralmente su “Reds” foglio di collegamento della sinistra sindacale in Filcams Cgil nel primo numero del 2021 che uscirà nel mese di gennaio.