Il 16 Aprile 2017 si svolgerà il referendum per le modifiche costituzionali per costruire un “sistema presidenziale” in Turchia. Questo referendum ha la massima importanza per il futuro della istituzioni democratiche in Turchia.
Come Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia desideriamo invitarvi in qualità di osservatori internazionali, al fine di consentire la massima trasparenza per il processo di referendum e per garantire la trasparenza e la correttezza durante la fase elettorale.
Il risultato del referendum rimodulerà il sistema politico in Turchia. Se il governo Erdogan-AKP vincerà al referendum, allora il Presidente in un regime totalitario monopolizzerà tutte le funzioni legislative, esecutive e giudiziarie. Non ci sarà separazione dei poteri, nessun vincolo di legge, e una magistratura non indipendente nel paese.
Il governo Erdoğan-AKP, con il pretesto del tentativo di golpe del 15 luglio 2016, ha dichiarato uno stato di emergenza nazionale riducendo così al silenzio tutta l’opposizione in Turchia, cominciando dai politici curdi, arrestando 11 deputati, 90 co-sindaci, commissariando 82 su 103 comuni. Sono stati inoltre dimissionati dall’incarico, quando non arrestati, più di 11 mila accademici, tra cui democratici, giuristi, insegnanti. Ogni giorno gli arresti e i licenziamenti continuano ad aumentare. Inoltre i media, il mondo accademico e la società civile sono sottoposti ad una forte pressione da parte del governo. Centinaia di mezzi di comunicazione e migliaia di ONG che criticavano il governo sono state chiuse.
Il governo è determinato a paralizzare totalmente tutta l’opposizione che si impegna per la campagna per votare NO al referendum.
Ecco perché la presenza di osservatori internazionali - parlamentari politici, giuristi e delegati delle associazioni dei diritti umani - è della massima importanza: anche la presenza di uno solo di voi può prevenire le frodi e proteggere la popolazione; non permetterà la continuità di violente e ingiuste politiche del governo, aiuterà trasparenza e correttezza nei risultati del referendum.
Invitiamo quindi a recarsi nelle zone critiche nelle città curde come osservatori alle elezioni.
Non esitate a mettervi in contatto con noi per eventuali chiarimenti.
Informazione tecniche:
Le delegazioni arriveranno il 14 aprile ad Diyarbakir con rientro il 17 aprile in Italia
SCHEDA DI OSSERVATORI INTERNAZIONALI AL REFERENDUM -16 APRILE 2017
da compilare ed inviare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 10 aprile
COMUNICO LA MIA DISPONIBILITÀ' A PARTECIPARE ALLA DELEGAZIONE DI OSSERVATORI INTERNAZIONALI PER REFERENDUM DEL 16 APRILE 2017 IN TURCHIA. Partenza 14 aprile 2015 - Rientro 17 aprile 2017.
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