
La piattaforma sindacale approvata il 31 maggio 2025 e costruita unitariamente da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil puntava su tre assi fondamentali: salario, welfare, diritti. E i risultati li toccano tutti.
Il 15 aprile scorso è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl per i settori chimico, chimico-farmaceutico, fibre, abrasivi, lubrificanti e gpl. Un risultato importante, frutto di una trattativa intensa e partecipata, che interessa oltre 180mila lavoratrici e lavoratori del comparto industriale.
L’ipotesi di accordo – con validità fino al 30 giugno 2028 – rappresenta un passo avanti significativo sul piano salariale, normativo e sociale, mettendo al centro il valore del lavoro, la dignità della persona e la qualità delle relazioni industriali. Ora la parola passa ai lavoratori e alle lavoratrici, con le assemblee di consultazione e la valutazione democratica dell’ipotesi.
La soddisfazione per questo rinnovo, oltre che per i tempi brevi per l’intesa, sta nella capacità di avere registrato e conseguito avanzamenti nella parte normativa e nella soluzione economica complessiva, che consegna, oltre al superamento del solo indice Ipca previsionale, anche un recupero dello scostamento inflattivo registrato sul vecchio contratto.
Diverse le novità più significative sul piano dei diritti e della dignità del lavoro: il rafforzamento degli spazi di confronto a livello aziendale e nazionale nei vari osservatori, quali strumento di gestione delle nuove sfide sulle diverse transizioni e trasformazioni che il settore affronta; le modifiche ai capitoli della malattia e gli strumenti di gestione del comporto e delle previsioni legate a questo periodo, ai permessi per la genitorialità e la cura dei figli, al capitolo della formazione, che diventa sempre più strumento utile per accompagnare lavoratori e aziende verso i nuovi ambiti di lavoro e rimane anche dedicata ai percorsi di studio dei lavoratori, come lauree o percorsi di specializzazione.
Viene introdotto un nuovo capitolo sull’Intelligenza Artificiale e su come affrontarla ed implementarla nel confronto sindacale: il testo introduce per la prima volta un riferimento esplicito all’AI, inserendola nel contesto più ampio della transizione digitale. Non vengono definiti automatismi o regole rigide, ma si stabiliscono principi generali e impegni congiunti tra le parti. Questo punto dovrà dunque essere seguito e monitorato in maniera costante e puntuale. Viene anche introdotto un nuovo capitolo su inclusività e discriminazione, con strumenti utili per le Rsu e la sua implementazione nelle singole realtà lavorative.
Uno degli aspetti più qualificanti dell’ipotesi di rinnovo riguarda il rafforzamento del legame tra competenze e mansioni. In un contesto industriale segnato da continua evoluzione tecnologica, digitalizzazione e nuovi modelli organizzativi, il contratto rinnova e aggiorna i criteri per il riconoscimento delle professionalità. Il testo chiarisce che le competenze acquisite e agite diventano parte integrante della definizione della mansione. Non basta più la mera descrizione formale del lavoro svolto per inquadrare una persona in un livello; si deve considerare l’insieme delle competenze effettivamente esercitate; il sistema di classificazione deve tener conto dell’evoluzione delle attività e delle responsabilità richieste.
Il nuovo impianto valorizza anche il ruolo delle Rsu e delle Commissioni bilaterali aziendali, fondamentali nel monitorare l’evoluzione delle mansioni e l’adeguatezza degli inquadramenti. L’accordo incentiva inoltre la formazione continua come leva di crescita professionale e contrattuale.
Per gli aspetti economici, questo rinnovo, come gli altri della categoria, conferma la capacità della Filctem di superare il solo indice previsionale Ipca, lavorando sulla costruzione di un Trattamento economico complessivo (Tec) e di aumenti salariali che portino risposte positive agli aumenti reali registrati e vissuti dai lavoratori. Nello specifico, un rinnovo sul Trattamento economico minimo (Tem) di 257 euro al parametro medio, e di un Tec di 294 euro. Gli aumenti saranno così distribuiti: 101 euro (comprensivi dei 20 euro della tranche di giugno 2025) dal 1° luglio 2025; 20 euro dal 1° dicembre 2025; 60 euro dal 1° luglio 2026; 60 euro dal 1° luglio 2027; 16 euro dal 1° agosto 2028.
Viene confermato il valore del nuovo Edr pari a 26 euro sempre al livello del parametro medio contrattuale, a partire dal 1° luglio 2027. Viene previsto un incremento sui turni notturni e sul fondo pensionistico di settore Fonchim.
Questo rinnovo, che rispetto ad altri non è riuscito ad incidere su articolazione e riduzione oraria, è positivo perché non ci sono stati scambi e, seppure nel perimetro delle attuali regole di modello contrattuale, dà risposte che guardano alla nuova vigenza contrattuale, accompagnandola col recupero degli scostamenti salariali registrati durante il precedente Ccnl.