Per una volta, nell’editoriale, parliamo di noi.

Lavoro Società per una Cgil unita e plurale ha tenuto, il 4 marzo scorso, una bella, ricca, appassionata, militante Assemblea nazionale. Oltre 350 compagne e compagni da tutta Italia e di tutte le categorie hanno gremito il salone Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano. Ne parliamo all’interno, i materiali sono diffusi con un numero speciale di Sinistra Sindacale. Sul nostro sito è possibile vedere la registrazione di tutta la giornata.

Fin dalla relazione di Giacinto abbiamo toccato tutti i temi di attualità, a partire dalle guerre e dalla campagna referendaria della Cgil e della società civile. Quindi il saluto, non formale, tutto nel merito, del compagno Luca Stanzione, segretario generale della Cdlm di Milano – che ringraziamo a nome di tuttə per l’ospitalità e il sostegno organizzativo.

In collegamento da Ramallah abbiamo ascoltato con viva emozione l’intervento di Luisa Morgantini. Una testimonianza cruda sulla pulizia etnica di Israele non solo con il genocidio a Gaza, ma con la recrudescenza della violenza militare nei territori occupati della Cisgiordania.

Rahel Sereke ha portato la testimonianza delle seconde generazioni nell’importanza della battaglia per il Sì ai 5 referendum ed in particolare a quello sulla cittadinanza, passo importante, seppur parziale, sulla strada della piena parità di diritti tra cittadini di origine straniera e autoctoni.

Gli interventi delle compagne e dei compagni di Lavoro Società delle diverse categorie e territori, tra cui quello, da remoto, di Andrea Gambillara, vittima di una inaccettabile antidemocratica e antistatutaria repressione nella Flai nazionale, hanno approfondito tutti i temi, a partire dalla pace e dalla lotta contro tutte le guerre e per un’Europa sociale, pacifica e accogliente.

L’opposto di quella di oggi del Rearm Europe. Anche per questo, quella del 15 marzo non è la nostra piazza!

Poi i temi della contrattazione, del salario, della lotta alla precarietà, della condizione e delle sfide di pensionati e anziani: scuola, sanità, nuovo welfare, ruolo dello Stato in economia. Economia di pace, non economia “della guerra”. Il quorum e Sì, battaglia dura ma risultato raggiungibile!

Insomma, contributi importanti alla proposta e alla pratica della Cgil, come quelli che diamo ogni giorno nei posti di lavoro, nelle Leghe Spi, nelle strutture a tutti i livelli.

Con passione e calore, Giacinto si è congedato dall’incarico di referente nazionale, salutato dall’ovazione di ringraziamento delle compagne e compagni presenti.

Da oggi Enzo Greco, con sostegno generale, è il nuovo referente nazionale di “Lavoro Società per una Cgil unita e plurale”.

Concludendo questa bella e partecipata assemblea, ha confermato il nostro impegno nella Cgil e nella società per l’attuazione del dettato costituzionale.

Insieme ci siamo detti: “al lavoro, alla lotta e al voto”.