L’iniziativa della Camera del Lavoro di Giambellino.
La Camera del Lavoro Giambellino Romana di Milano ha ospitato, il 25 novembre scorso, l’iniziativa “Cgil e territorio: favorire la costruzione di reti e alleanze”. Questo evento ha offerto un’importante occasione per riflettere sul ruolo della Cgil nelle reti territoriali, e su come il sindacato possa contribuire a costruire alleanze strategiche in grado di rispondere alle sfide sociali ed economiche del nostro tempo, proponendosi come attore importante per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone, grazie al suo radicamento sul territorio e alla sua esperienza nella tutela dei diritti.
Al centro della discussione è emersa la necessità di trasformare le reti territoriali in strumenti capaci di raccogliere le istanze locali e tradurle in piattaforme di contrattazione, andando oltre una semplice funzione di presa in carico orientata. L’obiettivo è costruire percorsi inclusivi per affrontare le molteplici problematiche sociali, ponendo particolare attenzione ad alcuni temi chiave come abitare, povertà e precarietà, inclusione dei giovani, migranti e salute mentale.
La situazione abitativa nei quartieri popolari di Milano, spesso caratterizzati da una forte identità sociale, è segnata da difficoltà nell’accesso ai servizi e fenomeni di isolamento. La ghettizzazione e la segregazione scolastica aggravano il divario economico, perpetuando una condizione in cui la povertà viene percepita quasi come una colpa.
Per contrastare queste dinamiche, le reti territoriali devono promuovere una coesione sociale autentica. Anche il tema del lavoro povero, che vede persone in difficoltà economica nonostante un impiego, rappresenta una sfida cruciale. Le reti territoriali possono giocare un ruolo fondamentale nel costruire soluzioni strategiche per affrontare questa nuova forma di indigenza.
Per quanto riguarda i giovani, discriminazioni e segregazione scolastica continuano a essere ostacoli significativi, soprattutto nei quartieri più vulnerabili. Rafforzare i rapporti con le comunità straniere, ampliare i servizi dedicati e promuovere spazi di aggregazione sono passi indispensabili per favorire l’inclusione e il protagonismo delle nuove generazioni.
Le storie di fragilità e violenza vissute dai migranti, spesso accompagnate da un razzismo strisciante, mettono in evidenza l’urgenza di interventi mirati. Promuovere percorsi di accompagnamento personalizzati, e spingere le istituzioni a potenziare i servizi di mediazione linguistica, sono azioni fondamentali per affrontare questa realtà. La salute mentale, infine, rappresenta un tema trasversale che incide su tutti gli altri ambiti. Eliminare lo stigma sociale e potenziare i centri di salute mentale è essenziale per offrire risposte diffuse e immediate.
Un concetto cardine emerso durante la giornata è quello di fare delle Camere del Lavoro veri e propri luoghi di riferimento per la cittadinanza, spazi di supporto in cui le persone possano sentirsi accolte e riconoscersi nei valori della Cgil. Questo richiede una stretta collaborazione con i dipartimenti interni per elaborare progetti sperimentali da mettere in pratica sul territorio. Tuttavia, l’azione della Cgil non dovrà mai sostituirsi al welfare pubblico, bensì operare per integrarlo e rivendicarne un potenziamento, mantenendo alta la pressione sulle istituzioni affinché investano maggiormente nelle politiche sociali.
L’iniziativa ha anche evidenziato la frammentazione sociale e territoriale come una delle principali sfide da affrontare a Milano. La Cgil deve interrogarsi su come offrire risposte concrete ai bisogni della cittadinanza, costruendo alleanze strategiche con gli altri attori delle reti territoriali. Un punto chiave è rappresentato dalla necessità di reperire risorse da chi trae vantaggi economici dalla città, come il settore finanziario e gli investitori, per redistribuirle in progetti di welfare. Questo approccio punta a contrastare la tendenza verso soluzioni individualistiche, promuovendo percorsi collettivi di emancipazione e una maggiore presenza di servizi sul territorio.
L’incontro ha rafforzato l’idea che solo attraverso un dialogo costante e una collaborazione strutturata sia possibile costruire risposte efficaci ai bisogni reali delle persone. La Cgil, con la sua credibilità e la sua esperienza, si pone come punto di riferimento capace di promuovere un cambiamento positivo e duraturo all’interno delle comunità territoriali. La creazione di reti strategiche e l’emancipazione delle persone attraverso un welfare potenziato non rappresentano solo un obiettivo, ma una necessità per affrontare le disuguaglianze e garantire una società più giusta e inclusiva.